Comunicati Stampa

25.07.2018

Spettacolo teatrale sulla Carta della Terra a Uster, Winterthur, Zurigo, Berna, Wimmis e Thun

05.07.2018

Progetto di trattato accolto favorevolmente

13.06.2018

6,4 milioni di persone sono in pericolo a causa dell’estrazione e dell’uso dell’uranio

CH-Zurigo – 13 giugno 2018 – Basandosi sui risultati di tale studio, Green Cross Svizzera sollecita i gruppi estrattivi che operano in Africa, Australia, Canada e Stati Uniti a chiudere i loro siti uraniferi secondo il principio di causalità («chi inquina, paga»), in modo che nei prossimi 1000 anni non siano più richieste ulteriori misure di risanamento. Per il risanamento e la chiusura a regola d’arte delle miniere di uranio nei paesi dell’Asia centrale, ed essendo questi ultimi sprovvisti delle necessarie risorse, è però necessario poter contare sul sostegno della comunità internazionale.

 

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20.11.2017

I progetti Green-Cross in Ghana e Burkina Faso prevedono la riduzione del mercurio nell’estrazione informale dell’oro con mezzi artigianali

CH-Zurigo – 20 novembre 2017 – I rapporti sugli inquinanti ambientali di Green Cross Svizzera e Pure Earth, USA, mostrano chiaramente gli effetti nocivi sull’ambiente e sulla salute delle sostanze tossiche derivanti da fonti di contaminazione ambientale. Di conseguenza, Green Cross Svizzera si è impegnata a includere le sostanze chimiche e i rifiuti tossici negli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals SDG) e ha sostenuto il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (PNUA) durante il processo di negoziazione per la Convenzione di Minamata sul mercurio.

 

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14.09.2017

Le munizioni convenzionali e chimiche scaricate nei mari vanno recuperate

CH-Zurigo – 14 settembre 2017 – Dopo la seconda guerra mondiale, gli Alleati (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione Sovietica) ripresero dalla Germania le munizioni inutilizzate. L’arsenale comprendeva complessivamente circa 300’000 tonnellate di armi chimiche, di cui il 39 per cento era iprite (gas mostarda), il 18 per cento tabun (un agente nervino), l’11 per cento gas lacrimogeno e il 9 per cento fosgene. Alla Conferenza di Potsdam gli Alleati decisero di inabissare questi aggressivi chimici nell’Atlantico a una profondità di oltre 1000 metri. Purtroppo i patti non vennero rispettati ed è noto che in certi casi queste munizioni chimiche vennero scaricate nel Mare del Nord, nel Mar Baltico e nel Mediterraneo a soli dieci metri di profondità. Lo scienziato russo Alexandre Korotenko prevede che, a causa della corrosione dei fusti, tra il 2020 e il 2060 le sostanze chimiche si riverseranno nel mare. In caso di fuoriuscita, basterebbe il 16 per cento di queste sostanze per eliminare ogni forma di vita nel Baltico.

 

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19.07.2017

Teatro «Jung und verliebt in den Planeten»

CH-Zürich – 19. Juli 2017
Theateraufführung «Jung und verliebt in den Planeten» (PDF .pdf)

13.07.2017

Giovani provenienti da regioni irradiate vengono in Svizzera

CH-Zürich – 13. Juli 2017
Jugendliche aus radioaktiv kontaminierten Regionen in der Schweiz (PDF .pdf)

 

CH-Zurich – 13 juillet 2017
Des jeunes de régions irradiées viennent en Suisse (PDF .pdf)

29.06.2017

Le donazioni ricevute da Green Cross Svizzera sono aumentate a CHF 13,4 milioni

17.11.2016

Comunicati stampa

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26.10.2016

Le fonti di contaminazione ambientale da parte delle industrie mettono a rischio 200 milioni di persone nel mondo

CH-Zurigo – 26 ottobre 2016 – Il Rapporto 2016 sugli inquinanti ambientali delle organizzazioni ambientali Green Cross Svizzera e Pure Earth, New York, fornisce informazioni sulle dieci fonti di contaminazione ambientale più pericolose nel mondo e quantifica l’entità su scala mondiale dei danni alla salute causati da sostanze tossiche in DALY («Disability Adjusted Life Years»: attesa di vita corretta per disabilità).

 

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