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08.03.2024

Internationaler Frauentag – Green Cross engagiert sich aktiv!

Internationaler Frauentag – Green Cross engagiert sich aktiv!

Heute, am 8. März, jährt sich wieder der internationale Frauentag. Ins Leben gerufen wurde der internationale Frauentag 1908 in den USA. Die Frauenorganisation der Sozialistischen Partei Amerikas (Socialist Party of America, SPA) schuf diesen Tag, um Demonstrationen für das Frauenwahlrecht zu veranstalten. Der erste Frauentag wurde 1911 durchgeführt, in den folgenden Jahren verbreitete sich die Idee des Frauentages auch in Europa.

Unter dem Motto «Für Brot und Frieden» infolge des Ersten Weltkrieges haben russische Frauen 1917 die Bekanntheit des internationalen Frauentags weiter gefördert. Der Streik unter dieser Parole galt als Auftakt der russischen «Februarrevolution», wobei die Demonstration nach gregorianischem Kalender am 8. März 1917 stattfand.

Im Rahmen des «Internationalen Frauenjahrs» von 1975 wurde der 8. März von der UNO zum «International Women’s Day» erklärt. Trotz der Institutionalisierung und Internationalisierung des Frauentages muss man die gesellschafts-, wirtschafts-, sozial- oder kulturpolitische Situation für Frauen in verschiedenen Staaten weiterhin als ungenügend oder schlecht bezeichnen.  So sind Mädchen und Frauen häufiger von Hunger, Armut oder mangelnder Gesundheitsversorgung betroffen. Zudem verdienen Frauen grundsätzlich weniger für gleiche Arbeit und haben schlechtere Bildungschancen.

Green Cross Switzerland möchte diesen Tag als Anlass nehmen, den Frauen weltweit und den bei unserer Stiftung angestellten Mitarbeiterinnen für ihren Einsatz für die Gesellschaft zu danken. Gleichzeitig möchten wir darauf aufmerksam machen, dass weiterhin viel Engagement nötig ist, sowohl für die Emanzipation von Frauen und Mädchen als auch für die Verbesserung ihrer Lebensbedingungen.

Es ist uns ein Anliegen, aktiv zur Verbesserung der Lebensbedingungen von Frauen und Mädchen beizutragen. Dies wurde bereits in der bisherigen Projektarbeit unter Beweis gestellt. Die Familien-Clubs in der Region rund um Tschernobyl legen einen Schwerpunkt auf die Förderung von Mädchen und Frauen. In diesen Clubs werden Frauen und Mädchen in Ernährungs-, Erziehungs- oder Gesundheitsfragen geschult. Zudem wird ihre Erwerbstätigkeit gefördert und sie werden dazu motiviert und befähigt, unternehmerisch tätig zu sein. Wichtig ist auch, dass die Clubs als Plattform für ein gegenseitiges Kennenlernen dienen.

Die Aktivitäten der Familien-Clubs mussten in der Ukraine leider aufgrund des Krieges pausiert werden. In Belarus werden sie jedoch weiterhin durchgeführt. An dieser Stelle möchten wir allen Helferinnen und Unterstützerinnen herzlich für ihren Einsatz danken.

In Vietnam leisten Gesundheitsexpertinnen, Projektleiterinnen und freiwillige Helferinnen einen wichtigen Beitrag zur Betreuung und Pflege von Agent Orange-Opfern sowie zur Weiterentwicklung der Angebote. Ohne ihren Einsatz wären die guten Ergebnisse unsere Projektarbeit in Vietnam nicht möglich gewesen. Herzlichen Dank!

Weiterführende Informationen zum internationalen Weltfrauentag finden Sie hier und hier.

24.02.2024

Aiuto psicologico per le vittime della guerra in Ucraina

Aiuto psicologico per le vittime della guerra in Ucraina

Oggi ricorre il secondo anniversario dell’attacco russo all’Ucraina. Per via della guerra, molte persone sono state costrette a fuggire. Molte, tuttavia, non hanno potuto sostenere finanziariamente l’espatrio. Anche per questo molte famiglie sono rimaste a casa e vivono la quotidianità della guerra. Le persone sono continuamente esposte ad attacchi fisici: le infrastrutture pubbliche e le abitazioni private vengono danneggiate o le persone sono direttamente interessate dagli attacchi.

In questa situazione soffrono in particolare bambini e giovani che vengono limitati od ostacolati nella loro realizzazione personale. Oltre alle ferite fisiche, anche gli effetti della guerra sulla psiche sono devastanti, come ad esempio traumi e stress emozionali. Le esperienze traumatiche favoriscono l’insorgenza di disturbi psichici quali depressione, disturbi legati all’ansia, dipendenze o DPTS (disturbo post-traumatico da stress). La psicotraumatologia orientata all’interdisciplinarità ha sviluppato diverse terapie per le persone colpite e queste vengono impiegate anche in Ucraina.

Nel 2024, Green Cross Switzerland desidera promuovere e ampliare ulteriormente l’offerta di aiuto psicologico per bambini e giovani – ma anche adulti – in Ucraina. A febbraio è stato pertanto effettuata una prima sperimentazione. Una specialista in psicologia ha insegnato a un piccolo gruppo di bambini esercizi di respirazione per contrastare lo stress emozionale o rafforzare la loro futura resilienza psicologica. Sono in corso ulteriori sedute nonché l’ampliamento di tali opportunità. Quel che è certo è che tali offerte siano estremamente necessarie. Come già nella prima sperimentazione, le sedute terapeutiche intendono non solo occuparsi dei problemi acuti ma anche agire preventivamente.

Green Cross Switzerland è ottimista sull’affermazione di tali offerte terapeutiche e sulle possibilità di completamento e consolidamento delle offerte psicologiche locali. Al contempo, la resilienza psicologica della popolazione ucraina viene rafforzata e promossa.

16.08.2022

Da 19 anni attivi in Vietnam per aiutare le vittime dell'”agente arancio”

Il team di Green Cross Switzerland ha incontrato il dottor Daniel Hueskes e suo figlio Benjamin. I due chirurghi ortopedici hanno illustrato la loro attività di volontariato, che consiste nel fornire ausili ortopedici e trattamenti chirurgici a bambini e giovani adulti con disabilità. 

Prima che Daniel Hueskes intraprendesse il suo primo viaggio in Vietnam nel 2003, chiese a suo figlio: “Benjamin, cosa ne pensi? Dovrei farlo?”.  Lui rispose: “Sì, ma dovrai rinunciare alle vacanze”. Così, 19 anni fa, è iniziata la collaborazione con Green Cross Switzerland.

È stata data grande importanza al fatto che progetti ortopedici avessero un effetto duraturo. Vista la precedente esperienza con un altro progetto, durante il quale 30 bambini sono stati dotati di ortesi, per poi constatare con disappunto a distanza di tempo che nessuno dei dispositivi di supporto era stato lasciato sulle gambe dei bambini, Daniel Hueskes si è detto nel 2003:

“No, non questa volta! Voglio coinvolgere gli ortopedici o i medici ortopedici locali, in modo che le forniture siano realizzate con materiali reperibili in Vietnam. Non è molto efficace utilizzare materiale altamente tecnico; piuttosto bisogna promuovere uno sviluppo autonomo”.

Nel caso dei bambini, è importante che le ortesi e le protesi siano rinnovate dopo un anno a causa della rapida crescita. “Se la persona che ha realizzato la protesi è già sul posto, può completarle di conseguenza e fare un nuovo calco”, dice Daniel Hueskes.

Benjamin Hueskes aggiunge: “Questo è, ovviamente, l’obiettivo: formare le persone in Vietnam in modo che possano realizzarle da soli , anche se noi non siamo lì. Anche questo è stato fatto in precedenza. Noi ci limitiamo a fornire assistenza o a svolgere attività di formazione. Inoltre, non portiamo materiali dalla Svizzera, ma ci occupiamo di sostenere e consigliare i professionisti sul posto”.

La maggior parte delle ortesi e delle protesi necessarie sono prodotte in Vietnam, in quanto bisogna tenere conto di diversi fattori, come ad esempio l’umidità. In casi eccezionali, i chirurghi ortopedici di Basilea portano qualcosa in Vietnam. Attualmente stanno preparando una protesi per una giovane donna a cui manca la tibia e che ha ossa accorciate. Senza protesi, camminerebbe sull’articolazione ossea. Durante il periodo del Covid aveva ricevuto delle protesi, che però sono molto pesanti (circa 3,5 kg). Avendo trovato lavoro per la prima volta, la giovane ha la possibilità di condurre una vita indipendente. Per aiutarla, i due ortopedici porteranno con loro protesi più leggere direttamente dalla Svizzera.

«Volevo sapere se voleva vivere»

Attraverso il loro lavoro di volontariato, Daniel e Benjamin Hueskes hanno incontrato molte persone con una vita difficile. Abbiamo chiesto se tra le persone incontrate in Vietnam finora ci sia una storia che gli è rimasta particolarmente impressa. “Sì”, ha risposto emozionato il dottor Hueskes.

Che cos’è l’”agente arancio”?

L’”Agente arancio” è un defoliante chimico contaminato con la diossina TCDD, altamente tossica. Il nome “Agente arancio” deriva dalle strisce arancioni con cui erano contrassegnati i barili. L’aviazione americana ha spruzzato un totale di 45.677.837 litri tra il 1962 e il 1971 per defoliare la giungla e ottenere così un vantaggio strategico nella guerra del Vietnam. La TCDD tossica rimane nell’ambiente per molto tempo e può essere trovata ancora oggi nel suolo, nell’acqua e quindi nel ciclo alimentare. La tossina causa mutazioni genetiche ereditarie, deformità e gravi malattie.

Dr. Daniel Hueskes

Già negli anni ’60, Daniel Hueskes aveva sviluppato e costruito ausili ortopedici innovativi per i bambini nati con arti mutilati o mancanti a causa del Contergan (talidomide).

L’uso del farmaco ha portato a un accumulo di gravi deformità e alla mancanza di arti e organi nei neonati.

11.05.2022

Un aspetto primaverile per Green Cross Switzerland

La primavera è generalmente definita come la stagione del cambiamento. L’inverno è finalmente alle spalle, le giornate si allungano e la natura si risveglia, donandoci nuova energia e leggerezza. In armonia con la natura, anche noi di Green Cross Switzerland quest’anno abbiamo approfittato del cambio di stagione per “trasformarci” – iniziando proprio dalla nostra pagina web.

Si tratta del primo passo di un progetto più ampio che mira alla digilitazzazione dei nostri processi comunicativi e a uno scambio immediato ed efficiente con la nostra famiglia di donatori. Il design leggero e moderno utilizza i nostri colori tradizionali (verde e bianco) e le informazioni sono organizzate in maniera chiara ed accessibile. Inoltre, abbiamo introdotto forme innovative di donazione, tra cui TWINT, carte di credito, SMS e la possibilità di creare bollettini di pagamento personalizzati.

Il lancio della nuova pagina web e l’introduzione dei moderni strumenti di fundraising coincidono con l’inaugurazione del nostro blog e dei nostri social media. Tramite aggiornamenti regolari vogliamo tenerVi al corrente dei nostri progetti e degli sviluppi della nostra attività. Ma soprattutto, vogliamo presentarVi le persone coinvolte e raccontarVi le loro storie. Solo così potrete comprendere a pieno quanto sia importante il vostro contributo.

Perciò non mi resta che accoglierVi sulla nostra pagina e…augurarVi buona lettura!

21.09.2017

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